In Russia viene riscoperta la tradizione della “stenka”, un incontro di pugilato “muro contro muro”.

Due squadre, solitamente tra le 15 e le 20 persone per lato (capitavano anche incontri tra migliaia di partecipanti), si schierano formando due muri che si scontrano tra loro usando solamente i pugni, con lo scopo di far uscire l’avversario dal rettangolo in cui si trovano.

La prima rappresentazione di questo tipo di combattimento nella Rus si trova a Kiev, su un affresco della Cattedrale di Santa Sofia (XI secolo). Oltre ad un allenamento fisico era una speciale forma di intrattenimento che venne regolamentato da un decreto di Caterina I, nel 1726. Anche Pushkin e Lermontov avevano testimoniato di questi “combattimenti con i pugni” nelle loro opere.

Oggi questa tradizione viene rispolverata dall’associazione “Aquila a due teste”, diventando un evento mensile, dove sempre più persone e squadre prendono parte al torneo. Se storicamente questi combattimenti si tenevano immancabilmente nel corso della “Maslenitsa”, la settimana precedente alla quaresima, i combattimenti di ieri nella capitale sono avvenuti in occasione dell’877esimo compleanno di Mosca e della vittoria russa nella battaglia di Kulikovo del 1380, contro i Tataro-Mongoli sostenuti dai mercenari Polacco-Lituani.