Metodo Di Bella: evidenze scientifiche
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Gruppo di lettura e studio delle evidenze scientifiche del Metodo Di Bella.
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MLT014 Fernández-Palanca et al 2021.pdf
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File pdf della traduzione semplificata di MLT014 Fernández-Palanca et al. (2021) “Melatonina come agente antitumorale contro il cancro al fegato: una revisione aggiornata – Melatonin as an Antitumor Agent against Liver Cancer: An Updated Systematic Review.” Antioxidants 10(1), 103.
Prima di ritornare a parlare della ricerca scientifica degli anni Novanta su i retinoidi, tradurrò questo articolo di Di Bella et al. sulla preparazione di melatonina con adenosina, la sua efficacia e i dati clinici. L’articolo “Melatonina con adenosina solubilizzata in acqua e stabilizzata con glicina per il trattamento oncologico: preparazione tecnica, efficacia e risultati clinici” è stato pubblicato su Neuroendocrinology Letters nel 2017.

https://www.nel.edu/melatonin-with-adenosine-solubilized-in-water-and-stabilized-with-glycine-for-oncological-treatment-technical-preparation-effectivity-and-clinical-findings-2522/
La melatonina, preparata secondo il Metodo Di Bella, è coniugata con adenosina e stabilizzata con con glicina. Si ottiene così un complesso che risulta un prodotto solubile, stabile e facilmente assimilabile, diverso dalle proprietà dei singoli componenti.

1) Le bioattività della MLT sono disponibili in modo coordinato e in specifiche fasi circadiane.
2) La MLT ha un effetto dose dipendente, antiossidante, protegge il DNA nucleare e mitocondriale dallo stress ossidativo.
3) Ho un ruolo fondamentale nel controllo dei processi cellulari e fisiologici. Attivando e disattivando il dispiegamento di molecole proteiche, le attiva o disattiva regolandone così la funzione. Processi per i quali la MLT si lega e interagisce con molecole vitali quali ATP, ADP e AMP, esteri fosforici dell’adenosina, molecole essenziali alla vita tanto quanto le molecole di DNA.
4) Sebbene la ricerca si sia concentrata sulla MLT prodotta dall’ipofisi, è diffusa anche la produzione di melatonina in sede extrapineale, da parte di aggregati cellulari facenti parte del sistema neuroendocrino diffuso. Le piastrine appartengono a questo sistema neuroendocrino diffuso e sono in grado di sintetizzare e rilasciare MLT cosi come molte altre sostanze.
5) Concentrazioni variabili di MLT sono state trovate in molti organi e tessuti. La MLT extrapineale è una molecola chiave del sistema ghiandolare ad azione locale per la coordinazione locale delle reazioni tra le cellule.
6) Questa diffusione generalizzata mostra che la MLT ha un ruolo unico tra i componenti del sistema DNES/APUD ed è una componente essenziale del sistema di controllo della fisiologia dell’organismo,. Per questo è essenziale per la protezione antitumorale, agendo su tutti gli organi e tessuti.

“Un tumore è una deviazione dalla vita regolata, quindi le reazioni che hanno deviato devono essere riportate al loro stato normale”. E in questo riportare le reazioni deviate delle cellule tumorali alla normalità, la melatonina svolge un ruolo fondamentale. Il Prof Luigi Di Bella affermò che qualsiasi trattamento medico che non includa la melatonina non è in grado di curare e stabilizzare completamente un tumore e la sua integrazione rappresenta una condizione necessaria anche se non sufficiente.

La traduzione dell’articolo di Di Bella et al. dal titolo “ Melatonina con adenosina solubilizzata in acqua e stabilizzata con glicina per il trattamento oncologico: preparazione tecnica, efficacia e risultati clinici” pubblicato nel 2017 su Neuroendocrinology Letters è disponibile sul blog.

L'articolo è stato tradotto tutto, senza semplificazioni. Nella sezione Punti di interesse, e nel riassunto fatto dagli autori (in neretto), trovate due sintesi di più veloce lettura.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2023/10/13/mlt015-di-bella-et-al-2017
MLT015 Di Bella et al 2017.pdf
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File pdf della traduzione di MLT015 Di Bella et al. (2017) “Melatonina con adenosina solubilizzata in acqua e stabilizzata con glicina per il trattamento oncologico: preparazione tecnica, efficacia e risultati clinici – Melatonin with adenosine solubilized in water and stabilized with glycine for oncological treatment: technical preparation, effectivity and clinical findings.” Neuroendocrinology Letters 2017; 38(7):465–474
Avevo anticipato che dopo la traduzione dell’articolo di Di Bella et al. (2017) sulla preparazione della melatonina secondo il Metodo Di Bella saremmo ritornati ai retinoidi. In realtà leggendo l’ultimo lavoro tradotto tra la letteratura citata ci sono i lavori di Kvetnoy e suoi colleghi sulla melatonina extrapineale. Ho deciso così di tradurre 3 articoli sulla produzione extrapineale di melatonina dal sistema neuroendocrino diffuso. I prossimi lavori che mi dedicherò a tradurre sono quindi di Igor Kvetnoy e del suo team di ricercatori russi, e sono i seguenti:

Kvetnoy et al. (1997) “Il sistema neuroendocrino diffuso e la melatonina extrapineale - The diffuse neuroendocrine system and extrapineal melatonin”, pubblicato su Journal of Molecular Endocrinology
https://jme.bioscientifica.com/view/journals/jme/18/1/jme_18_1_001.xml

Kvetnoy (2002) “Melatonina extrapineale in patologia: nuove prospettive per la diagnosi, la prognosi e il trattamento della malattia - Extrapineal melatonin in pathology: New perspectives for diagnosis, prognosis and treatment of illness” pubblicato sulla rivista Neuroendocrinology Letters
https://www.nel.edu/extrapineal-melatonin-in-pathology-new-perspectives-for-diagnosis-prognosis-and-treatment-of-illness-2262/

Kvetnoy et al. (2022) “La melatonina come pietra miliare della neuroimmunoendocrinologia - Melatonin as the Cornerstone of Neuroimmunoendocrinology”, pubblicato sulla rivista International Journal of Molecular Science
https://www.mdpi.com/1422-0067/23/3/1835

I primi due sono brevi e facili da tradurre. Il primo articolo del 1997 è un tributo scritto da Kvetnoy a 30 anni dalla presentazione del concetto di sistema APUD e a 20 anni dalla scoperta della melatonina extrapineale. L’ultimo del 2022 è un articolo un po’ più corposo e tosto.
Newsletter della Fondazione Di Bella del 16/10/2023
UN HORROR A CIELO APERTO

Come mio padre, rispondo alle diffamazioni e offese (l'ultima dell'esimio Prof. Bassetti) con i dati pubblicati e verificabili sulle evidenze scientifiche del Metodo Di Bella, reperibili da chiunque nelle maggiori banche dati medico scientifiche. Se una contestazione al MDB e relative offese non sono documentate e supportate da dati scientifici, sono e rimangono, come sempre, diffamazioni e disinformazioni. Entro due mesi,circa, dovrebbe essere pubblicato il libro che completa il precedente (La scelta antitumore ... ) in cui non era stata inserito il capitolo sulla prevenzione terziaria, cioè la cura del tumore in atto. Ho riportato 26 tipi diversi di neoplasie con modulo fisso, e le varianti specifiche per ogni singola patologia. Dalla revisione della letteratura è emerso il sinergismo tra molte molecole antinfettive e antitumorali. Il libro spiega la possibilità di attuare un'efficace prevenzione sia antinfettiva che antitumorale terziaria in assenza di tossicità ai dosaggi terapeutici. Sia la rassegna bibliografica, che il meccanismo d'azione biomolecolare antinfettivo, immunomodulante e antitumorale per ogni componente sono documentati, come il loro sinergismo.
Viviamo in un contesto in cui la verità è reato e il falso dogma, i diritti soppressi, la perversione imposta.
Pubblicherò questo libro nella convinzione dell'attualità della frase di Joseph Pulitzer: "Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri."

Giuseppe Di Bella
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La video intervista a "100 giorni da leoni"
https://100giornidaleoni.it/tv/un-horror-a-cielo-aperto-giuseppe-di-bella/
Melatonina pineale e extrapineale, sistema APUD e sistema neuroendocrino diffuso DNES.

Ho tradotto e pubblicato nel blog i primi due articoli di Igor Kvetnoy e colleghi. Il primo è un commentario pubblicato nel 1997 a 30 anni dal lavoro di Pearse in cui per la prima volta si iniziò a parlare di sistema APUD e neuroendocrino diffuso, e a 20 anni dalle prime intuizioni che la melatonina non fosse solamente prodotta dalla ghiandola pineale ma anche dalla mucosa intestinale e dalle cellule enterocromoaffini in essa presenti. Da allora sono stati individuati molti altri siti di produzione extrapineale della melatonina.
Dal punto di vista funzionale, le cellule produttrici di melatonina sono parte integrante del sistema neuroendocrino diffuso come sistema universale di risposta, controllo e protezione dell'organismo e sono coinvolte, come le altre cellule APUD nella gestione delle patologie e condizioni ambientali. Nel secondo articolo pubblicato nel 2002, mediante tecniche specifiche è stato evidenziato il ruolo antiproliferativo della melatonina extrapineale in diversi tipi di tumori primari dell'intestino e del polmone senza metastasi.

Le traduzioni di questi due lavori sono pubblicate e disponibili sul blog.

Kvetnoy et al. (1997) “Commentario: Il sistema neuroendocrino diffuso e la melatonina extrapineale – Commentary: The diffuse neuroendocrine system and extrapineal melatonin”. Journal of Molecular Endocrinology 18, 1–3.
https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2023/10/22/mlt016-kvetnoy-et-al-1997

Kvetnoy I. (2002) “Melatonina extrapineale in patologia: nuove prospettive per la diagnosi, la prognosi e il trattamento della malattia - Extrapineal melatonin in pathology: New perspectives for diagnosis, prognosis and treatment of illness”. Neuroendocrinology Letters 23(Suppl 1): 92-96
https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2023/10/22/mlt017-kvetnoy-2002/
MLT016 Kvetnoy et al 1997.pdf
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File pdf della traduzione di MLT016 Kvetnoy et al. (1997) “Commentario: Il sistema neuroendocrino diffuso e la melatonina extrapineale – Commentary: The diffuse neuroendocrine system and extrapineal melatonin” Journal of Molecular Endocrinology 18, 1–3

#Melatonina
MLT017 Kvetnoy 2002.pdf
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File pdf della traduzione di MLT017 Kvetnoy (2002) “Melatonina extrapineale in patologia: nuove prospettive per la diagnosi, la prognosi e il trattamento della malattia – Extrapineal melatonin in pathology: New perspectives for diagnosis, prognosis and treatment of illness”. Neuroendocrinology Letters 23(Suppl 1): 92-96

#Melatonina
La MT prodotta dalla ghiandola pineale determina la sincronizzazione tra i cambiamenti regolari dell’ambiente con le funzioni biologiche. Svolge un ruolo cruciale nella regolazione dei ritmi stagionali del metabolismo, della risposta immunitaria, della funzione riproduttiva e di altri processi fisiologici vitali. La melatonina pineale è circa il 5% di quella totalmente prodotta nel corpo. Le cellule con localizzazione extrapineale del sistema neuro-immuno-endocrino diffuso (DNIES) sono responsabili della produzione, non regolata dal fotoperiodo e dalla luce, di grandi quantità di melatonina, in quasi tutti gli organi e tessuti. La sintesi così diffusa della MT determina un'ampiezza unica del coinvolgimento di questa molecola in quasi tutte le funzioni fisiologiche vitali del corpo. Per questo viene definita la “pietra angolare” della Neuro-Immuno-Endocrinologia.

La MT extrapineale è coinvolta nel mantenimento dell'omeostasi e funzionalità di cellule, tessuti e organi, nel controllo della loro attività e nella loro protezione in caso di esposizione a condizioni ambientali sfavorevoli. Per lo svolgimento di queste azioni della melatonina è determinate la sua sintesi nei mitocondri. Una diminuzione delle melatonina extrapineale comporta l'interruzione di omeostasi e controllo di funzionalità biologiche e disfunzione mitocondriale. Tutto questo poi implica lo sviluppo di varie condizioni fisiopatologiche.

La traduzione totale e fedele dell'articolo di Kvetnoy et al. pubblicata nel 2022 su International Journal of Molecular Sciences dal titolo "La melatonina come pietra angolare della Neuroimmunoendocrinologia" è pubblicata sul blog.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2023/11/19/mlt018-kvetnoy-et-al-2022/
MLT018 Kvetnoy et al 2022.pdf
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File pdf della traduzione di MLT018 Kvetnoy et al. (2022) "Kvetnoy et al.La melatonina come pietra angolare della Neuroimmunoendocrinologia - Melatonin as the cornerstone of Neuroimmunoendocrinology". International Journal of Molecular Sciences 23(3), 1835
L'articolo di cui ho appena pubblicato la traduzione è molto interessante, corposo e istruttivo. Abbastanza lineare, non difficile da leggere, sebbene impegnativo, anche ai non addetti ai lavori. Invece di semplificarne la traduzione ho deciso di riassumerlo nella sezione punti di interesse, e la traduzione lasciarla fedele. Capisco che la lunghezza sia scoraggiante, ma ne consiglio vivamente la lettura. Non deve essere letto tutto di un botto, ma per gradi, per sezioni, e in diversi momenti, in modo lento e graduale per assorbirne le tante informazioni. La conoscenza purtroppo non si assume in pillole. Va investito del tempo per “assumerla”. Nella sezione Punti di interesse ho cercato di riassumerlo nelle sue parti più fondamentali. Anche se quando un articolo è cosi importante, riassumerlo non è semplice.
Leggendo il lavoro di Kvetnoy et al. (2022) diviene ben chiaro il perché il prof. Di Bella definiva la melatonina necessaria, anche se non sufficiente, per curare i tumori. "La melatonina da sola non cura nessun tumore, ma senza melatonina non si può curare nessun tumore". Questa la sua frase famosa. Senza melatonina non c'è una vita organizzata e coordinata nelle sue molteplici funzioni, non c'è un'interazione controllata con un ambiente mutevole e potenzialmente tossico. Non c'è coordinamento della tutela di cellule e funzioni vitali a seguito di cambiamenti anche potenzialmente dannosi dell'ambiente esterno all'organismo, con il quale la vita da sempre ha dovuto avere a che fare, e sa bene come farlo.

Pensate quindi ad un tumore. Un tumore rappresenta una fuga di cellule dalla vita organizzata (in tessuti ed organi), diventata per diversi motivi tossica. Una fuga evolutivamente ben coordinata, di certo non causale, ma bensì determinata nel suo svolgersi. Le cellule tumorali sono programmate per crescere e diversificarsi, con lo scopo di sfuggire ad un ambiente ostile o riadattarsi ad esso, anche modificandolo direttamente. Tutto per sviluppare cioè una resistenza, ovvero un adattamento a condizioni cambiate e diventate intollerabili. Tutto ciò non si attua casualmente, ma attraverso l'esecuzione di precisi programmi, che si sono evoluti e perfezionati nel tempo. Cellule che si sono modificate in questo senso non possono tornare ad una vita coordinata e organizzata senza melatonina, che è deputata proprio a questo. Sappiamo bene ormai che i tentativi di eliminarle tutte, sottoponendole a ulteriore tossicità, sono vani e non fanno altro che farle diversificare ancora e ancora, perché per questo sono programmate. Solo cosi infatti ci si può adattare ad un ambiente che è mutevole. Cambiando.
L'oncologia di regime non prescrivendo a tutti i pazienti oncologici la melatonina rende evidente il suo obiettivo di NON cura, ma di sfruttamento di un processo patologico con prodotti tossici che hanno scarsa possibilità di ricreare quell'omeostasi naturale che porta le cellule a funzionare e a coordinarsi in modo organizzato e ordinato.
Che nessuno venga a raccontarci la storiella sulla melatonina della sua tossicità, bassa biodisponibilità, insolubilità, effetti collaterali non valutati, della necessità dello sviluppo di farmaci mirati etc etc. Nemmeno provata a farci digerire la pappardella sull'interruzione di produzione endogena se somministrata "eccessivamente". Non ci sono scuse. Il prof Luigi Di Bella da sempre ha avuto ragione. Come la produzione di questa sostanza cala nelle cellule e nei tessuti di tutti gli organi, sono problemi. Tutto il resto è noia, e parte di un piano criminale di una medicina e scienza da troppo tempo asservite al potere.
Molto interessante il ruolo della melatonina nello sviluppo del feto e la sua relazione ritmica con l'ambiente. Il nucleo soprachiasmatico del feto funziona da oscillatore circadiano, e la sua attività è innescata e dipende delle attività vitali nella madre, sempre regolate dalla melatonina. Ciò garantisce l’integrazione dei bioritmi endogeni dei sistemi funzionali del bambino nel sistema circadiano della madre. La melatonina integra il sistema circadiano della madre con quello del feto. L'ulteriore maturazione del driver del ritmo centrale continua dopo la nascita del bambino, e la MT prodotta dalle cellule mononucleate, dai fagociti polimorfonucleati, dalle cellule endoteliali nelle ghiandole mammarie e trasmessa con il latte contribuisce anche al supporto e allo sviluppo dei ritmi circadiani nei neuroni della corteccia cerebrale e in altre regioni del sistema nervoso centrale.
Pertanto, nell'ontogenesi prenatale, la MT extrapineale è la molecola chiave che dirige e coordina il processo genetico dello sviluppo morfologico e funzionale del feto, che è cruciale per il successo dell'adattamento postnatale a un nuovo ambiente e una vita sana nei mesi e negli anni successivi.

La vita è meravigliosa, e la melatonina pure.
Lasciamo per un po’ la melatonina extrapineale.
Ma spero che con i tre articoli tradotti di Kvetnoy di essere riuscita a iniziare a sottolineare l’importanza della melatonina extrapineale di cui sentiamo veramente poco parlare.

Chi ha parlato sempre della melatonina e del sistema APUD/DNIES?
In particolar modo della melatonina prodotta e veicolata dalle piastrine? Chi ne parla ancora oggi, e chi invece non ne parla affatto?

Ritorniamo ora a parlare di retinoidi. Ma sulla melatonina torneremo presto. Mi intriga ad esempio il suo ruolo nel regolare il citoscheletro (lo scheletro interno di una cellula). Una funzione è sempre legata ad una forma. Una cellula che svolge una funzione ha una determinata struttura/forma, determinata dal citoscheletro. Nella determinazione di questa forma, e quindi funzione, la melatonina ha un ruolo fondamentale. Una cellula sana quando inizia a trasformarsi in una cellula tumorale, una delle prime cose che fa è cambiare forma. Solo così infatti può cambiare la sua funzionalità.
Per chi non ne fosse al corrente, prima del 2013 la melatonina si poteva comprare in dosaggi superiori a 1 mg (5/10mg) in erboristeria o anche al supermercato senza bisogno di nessuna ricetta. Ovviamente anche i costi erano di gran lunga inferiori a quelli odierni. Mi ricordo che io la compravo in bustine da 5mg in erboristeria, e la lasciavo sciogliere in bocca. Dal 2013 invece la vendita libera di melatonina è stata limitata. Il prezzo è andato alle stelle. Oggi si può trovare in integratori di libera vendita nel dosaggio massimo di 1 mg. Per poter assumere melatonina in dosaggi superiori c’è da andare in farmacia e avere prescrizione medica.
Insomma, al sistema non andava bene che una sostanza così importante e utile alla mantenimento della nostra salute potesse essere comprata liberamente al supermercato. Ne andava controllata, e limitata la vendita e così l’assunzione.
Come per le vitamine poi le dosi consigliate sono irrisorie e ridicole. Come per le vitamine iniziò il tam tam su i possibili effetti collaterali se assunta in “maxi” dosi.

Per chi non si ricordasse o sapesse del ritiro della melatonina dagli scaffali vi metto alcuni link. Devo dire che pensavo che si trovasse di più in rete su questa vicenda. E invece c’è poco. Probabilmente scavando di più si trova altro. Mi stupisce che il sito della Codacons ancora riporti la sua denuncia sull’accaduto e la denuncia di chiarimenti all’allora ministro della salute Beatrice Lorenzin. Ne ho fatto screenshot, casomai sparisse.

https://codacons.it/salute-il-mistero-della-melatonina-da-3-e-5-mg/

https://www.feierboristi.org/fei/integratori-contenenti-melatonina-disposizioni-del-ministero-della-salute/

https://www.fcr.re.it/ministero-della-salute--rivalutazione-degli-apporti-ammessi-di-melatonina-negli-integratori-aliment
Metodo Di Bella: evidenze scientifiche
Per chi non ne fosse al corrente, prima del 2013 la melatonina si poteva comprare in dosaggi superiori a 1 mg (5/10mg) in erboristeria o anche al supermercato senza bisogno di nessuna ricetta. Ovviamente anche i costi erano di gran lunga inferiori a quelli…
Interessante cosa affermava il Codacons:

"Ma che senso ha demarcare l’impiego della melatonina tra finalità di tipo fisiologico, ossia come integratore, rispetto al quelle di tipo terapeutico, ossia come medicinale, dato che la sostanza non ha mai avuto controindicazioni ed effetti collaterali nemmeno per la dose forte da 5 mg? Come mai questa improvvisa accelerazione dal momento che gli italiani la assumevano da anni? Gli italiani che erano abituati da anni a dosi strong riusciranno ad adattarsi alle dosi ridotte o saranno costretti a ingerire 3 o 5 compresse da 1 mg, con conseguente aumento esponenziale della spesa? In altri paesi si vende ancora fino a 5 mg? Come mai i dottori la consigliavano in dosaggi maggiori del dovuto?
Viene catalogata come farmaco invece che come integratore per il solo fatto che si è dimostrato che funziona? Oppure è bastata l’uscita di un farmaco con melatonina, peraltro di una sola ditta farmaceutica (… in nome della libera scelta del consumatore e del libero mercato), per mandare fuori legge tutti gli integratori?"
Carotenoidi (betacarotene e cantaxantina) e vitamina E determinano un effetto citotossico selettivo in linee cellulari tumorali umane. I risultati ottenuti dopo il trattamento mostrano nelle cellule tumorali la diminuzione della vitalità cellulare e mitocondriale, blocco della proliferazione cellulare, cambiamenti morfologici e di aderenza cellulare. Inoltre è indotta la produzione di una proteina legata allo stress. Betacarotene e vitamina E determinano gli effetti osservati attraverso una riduzione della protezione da stress ossidativo, causando così danni del DNA e proteici. Questa attività citossica è totalmente assente su linee cellulari sane e normali testate come controllo.

La traduzione parziale e semplificata di “ L'effetto citotossico selettivo dei carotenoidi e dell'α-tocoferolo su linee cellulari tumorali umane in vitro” è disponibile sul blog. L’articolo è di autori americani, è stato pubblicato nel 1992 sulla rivista Journal of Oral Maxillofacial Surgery.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2023/12/02/ret012-schwartz-e-shklar-1992/