Metodo Di Bella: evidenze scientifiche
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Gruppo di lettura e studio delle evidenze scientifiche del Metodo Di Bella.
BLOG: https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/
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Metodo Di Bella e sarcomi ossei e molli
I sarcomi sono un raro gruppo eterogeneo di tumori maligni di origine mesenchimale, che comprendono l'1% di tutte le neoplasie maligne negli adulti e il 12% dei tumori maligni pediatrici.
In questo studio osservazionale retrospettivo sono stati analizzati 37 casi di sarcoma (dell'osso e dei tessuti molli). Il Metodo Di Bella ha migliorato significativamente la sopravvivenza e la qualità della vita nei pazienti affetti da sarcoma rispetto ai pazienti con sarcomi aventi caratteristiche immunoistochimiche, istologiche e cliniche simili. Il MDB prevede di 1) prevenire la proliferazione con Somatostatina e l'analogo dell'Octreotide, con inibitori della prolattina agonisti dei recettori dopaminergici D2 (D2R), 2) esercitare un’azione differenziante, citostatica, immunomodulante e antimetastatica utilizzando l’acido retinoico (ATRA), Beta-Carotene, Axeroftolo, solubilizzato in vitamina E, oltre alle vitamine D e C, Melatonina idrosolubile, Glucosamina e Condroitina solfato. L'idrossiurea è stata utilizzata a basse dosi metronomiche per indurre l'apoptosi.

In un tumore, le cellule staminali proliferano lentamente e non sono interessate da chemio e radioterapia. Queste cellule resistenti alla chemio-radioterapia svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento della crescita del tumore e nell'inizio del processo metastatico. La chemioterapia e la radioterapia agiscono solo sulle cellule tumorali a proliferazione attiva. Questo uno dei motivi per cui le attuali terapia non controllano a lungo termine il processo tumorale. I trattamenti ad alta tossicità stimolano nel tumore strategia di difesa che portano alla creazione di nuove cellule tumorali fenotipicamente e/o genotipicamente resistenti. Nel lungo termine la malattia sfugge al controllo e diventa sempre più aggressiva.

Oggi, in assenza di valide alternative terapeutiche, i sarcomi sono caratterizzati da indici proliferativi e potenziale metastatico particolarmente elevati, con conseguente elevata mortalità. Le cause di questo drammatico fallimento sono: la totale insensibilità a tutti i protocolli oncologici di popolazioni di sarcomi costituite principalmente da cellule staminali tumorali su cui, al contrario, è stata dimostrata l'efficacia delle molecole MDB qui discusse; la capacità delle cellule di sopravvivere a terapie tossiche (vedi il sistema SOS ereditato dai batteri) cambiando e selezionando genotipi e fenotipi favorevoli anche a trattamenti sfavorevoli alla loro crescita; la mancata somministrazione di somatostatina, inibitore fisiologico del GH (e dei relativi fattori di crescita) e, quindi, inibitore fisiologico della proliferazione e disseminazione neoplastica.

Non esisterà mai un trattamento chemioterapico citotossico o monoterapico in grado di guarire un tumore solido. Può esistere solo una multiterapia razionale e biologica, un complesso di sostanze sinergiche e interattive che agiscono in modo sequenziale o simultaneo sulle miriadi di reazioni biologiche della vita tumorale, riportando gradualmente alla normalità la reazioni vitali alterate dal cancro.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2022/06/29/mdb004-di-bella-et-al-2022/
L'articolo è molto lungo, e quindi anche la mia traduzione è molto lunga. Non ho fatto tagli, solo un po' di semplificazioni qua e la. Leggetelo, e digeritelo con calma e con tempo. Magari affrontando una sezione alla volta. Il riassunto in neretto degli autori, e il mio riassunto sono letture più semplici. Nella sezione "Discussione", viene spiegato il razionale scientifico dei singoli principi attivi usati nel MDB per il trattamento dei sarcomi. Per me il tempo che potete investire nella lettura di questi articoli è tempo investito bene. Leggete le conclusioni che il dott. Di Bella fa alla fine dell'articolo, con il confronto tra l'approccio terapeutico dell'oncologia classica e del MDB. Perché ancora oggi l'oncologia tradizionale, quella che "gratuitamente" dispensa cure negli ospedali e a cui tutti possono accedere, si rifiuta di accettare ciò che la Scienza ha dimostrato da tempo essere necessario per curare i tumori?
MDB004 Di Bella et al 2022.pdf
1.7 MB
File pdf della traduzione semplificata di MDB004 Di Bella et al. (2022) "Uno studio osservazionale retrospettivo su casi di sarcoma trattati con il Metodo Di Bella: razionalità ed efficacia – A retrospective observational study on cases of sarcoma treated with the Di Bella Method: rationale and effectiveness." World Journal of Pharmaceutical Research 11(7):1219-1278
Nelle conclusioni di MDB004 Di Bella et al. (2022) il dott. Di Bella parla della risposta SOS che abbiamo ereditato dai procarioti citando, tra i primi articoli quello di Israel Lucien del 1996 dal titolo “Progressione tumorale: mutazioni casuali o risposta di sopravvivenza integrata allo stress cellulare conservato da organismi unicellulari?”.
L’articolo è stato letto e tradotto e lo trovate a questo link nel blog.

Sempre su questo argomento abbiamo letto anche altri articoli che sono i seguenti:

MUT002 Michel B. (2005) "Dopo 30 anni di studio, la risposta SOS batterica ci sorprende ancora".

MUT003 Ben-Jacop et al. (2012) "Le strategie di sopravvivenza batterica suggeriscono di ripensare la cooperatività del cancro".

MUT004 Cipponi e Thomas (2014) "Strategie adattive cellulari indotte dallo stress: antichi programmi evolutivamente conservati come nuovi bersagli terapeutici antitumorali".

Il dott. Di Bella ne cita altri due, che metto in lista per tradurli. Sono i seguenti:

Lambert et al. 2011 Un'analogia tra l'evoluzione della resistenza ai farmaci nelle comunità batteriche e nei tessuti maligni. Pubblicato su Nature Reviews Cancer. (link)

Russo et al. 2019 Mutabilità adattiva dei tumori del colon-retto in risposta a terapie mirate. Pubblicato su Science. (link)
Le linee guida di una terapia sono decise a livello politico, a livello istituzionale. Per cui chi ha il potere traccia queste linee guida. Che poi queste siano affini, prendano in considerazione o valorizzino le evidenze scientifiche questo è un altro discorso. Nel 1997 il prof. Garattini era presidente della Commissione Unica del Farmaco, il governo li convinse a fare un provvedimento per cui, legalmente, veniva perseguito il medico che prescriveva la melatonina. Era già evidente un ruolo fondamentale della melatonina allora. Oggi se voi andate a guardare su PubMed.gov, sulla melatonina trovate migliaia di pubblicazioni che confermano in maniera matematica incontestabile le evidenze scientifiche della melatonina un luogo fondamentale nella terapia di tutti i tumori perché interviene su denominatori comuni dei tumori. Per quale motivo non viene e inserita nei protocolli ministeriali?

Nel dicembre del 1997 ci fu un comunicato stampa firmato dal ministro pro tempore Rosy Bindi condiviso da tutte le massime autorità sanitarie di ricerca italiane, che cosa dicevano? Che la Terapia Di Bella non aveva nessuna dignità nessuna base scientifica.

Neanche un mese dopo, la pubblicazione di un premio Nobel titolava “La somatostatina e l’impiego della somatostatina nei tumori”. Un effetto impressionante della melatonina nei tumori, le maggiori autorità istituzionali vi dicono che l’elemento base della terapia Di Bella lo somatostatina non hanno dignità, non hanno base scientifica.

Vengono pubblicate nelle “rivistone” solo quelle ricerche che non contrastano con degli interessi consolidati, a quel punto li pubblicano, diversamente no. Un altro criterio di pubblicazione sono i famosi KOLS (Key Opinion Leaders) che le multinazionali allevano e poi impongono. Se uno pubblica su Lancet o Nature, bastano due o tre pubblicazioni e lui diventa un luminare. In questa maniera costruiscono le carriere di personaggi che sono affini al potere e poi orientano determinate scelte.

https://www.radioradio.it/2022/07/dott-di-bella-le-linee-guida-portano-lontano-dalla-scienza-vi-spiego-il-meccanismo-dei-kols/
Tutti gli articoli tradotti e studiati fino ad oggi sulla MELATONINA li trovate a questo link del Blog.

L'importante articolo del Dott. Di Bella sulla Melatonina del 2013 "Gli effetti antitumorali della melatonina", che fa bene rileggere e che non stanca mai lo trovate qui

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/category/melatonina/
Mutabilità adattativa.
Non solo chemio e radio.
Anche le altre terapie mirate (anticorpi monoclonali e inibitori di chinasi) inducono mutabilità nel cancro, peggiorando la malattia.
Prossimo articolo:
"Mutabilità adattativa dei tumori del colon-retto in risposta a terapie mirate - Adaptive mutability of colorectal cancers in response to targeted therapies." Pubblicato su Science nel 2019 da autori italiani e americani.
La rivista è "Science", udite udite, non la solita rivistina snobbata dai lampadari oncologici perché a basso impact factor. In merito a questo, riascoltatevi l'intervista al doc su RadioRadio che ho pubblicato ieri sul canale.

Per loro la mutabilità è manna. Altra ricerca, altre terapia, altre resistenza. Morto un paziente, avanti un altro. Tanto ce ne sono tanti. Come topi da laboratorio. Gli si fa firmare un foglietto e via. L'industria del cancro ha da produrre!

E se la smettessimo di far mutare il cancro? Che dite?

La traduzione tra qualche giorno...

https://www.science.org/doi/10.1126/science.aav4474
Terapie mirate e mutagenesi indotta da stress.
L’articolo è interessante e importante. Gli autori, per lo più italiani, dimostrano che sono le terapie mirate oggetto del loro studio (anticorpi monoclonali) a far mutare il tumore. Crolla il paradigma convenzionale che cellule mutate e già resistenti siano presenti anche prima del trattamento terapeutico, e che il trattamento semplicemente le seleziona. A questo, bisogna aggiungere che le terapie “gratuite” offerte negli ospedali, sono mutagene di per sé. E non solo chemio, qui parliamo di terapie con anticorpi monoclonali, e terapie con inibitori di chinasi. Inducono comunque tossicità, attivano il sistema SOS ereditato dai batteri e quindi si spegne l’interruttore del mantenimento dell’integrità genomica e si accende invece quello della mutagenesi. L’obiettivo del tumore è generare diversità e nuove cellule capaci di crescere nell’ambiente che la terapia ha fatto diventare ostile.

WOW direte voi. Finalmente!

E invece no, le conclusioni, che delusione...

Concludere che bisogna cambiare approccio di cura, con terapie che prima di tutto evitino di accendere gli interruttori della mutabilità del tumore, stava male.

Concludere che le terapie mirate che loro stessi hanno dimostrato essere mutagene peggiorano la malattia per il paziente, magari non subito, ma dopo un po’, stava male.

Concludere anche che eventuali altri trattamenti mirati per evitare l’effetto mutageno di una terapia mirata, potrebbero essere loro stessi mutageni, stava male.

Loro concludono che tutto quello che hanno scoperto è oggetto di nuova ricerca. Per scoprire nuovi target e nuove terapie mirate. Pensate a quanti guadagni mancati, se cambiassimo approccio di cura. E a quante persone in meno morirebbero, all’anno, nel mondo.

Eppure il buon senso delinea una strada semplice. Si parte da un tumore. Possiamo pensare che questo tumore si sia originato da una o più cellule sottoposte ad uno stress che ha portato queste cellule a sfuggire allo stress cambiando e crescendo, mutando e crescendo. Per bloccare questa crescita tissutale sfuggita al controllo, si impongono determinate terapie, chemio, radio, anticorpi monoclonali o immunoterapia. Che sono mutagene, ovvero portano a mutare, creano mutazioni, ormai lo sappiamo bene. Anche quelle mirate, intelligenti, “biologiche”, l’immuno (come piace chiamarla), son mutagene. Questo articolo lo dimostra bene. Quindi, per curare un tumore si creano nuovi cloni, un nuovo tumore in pratica. Si cerca di risolvere un problema, creando un altro problema, ovvero il nuovo clone resistente. E loro come affrontano questo secondo problema? Non tornando sui loro passi, come direbbe il buon senso. Non sia mai. Invocano nuove ricerche per una nuova terapia mirata.

E così non se ne esce. Il gatto si morde la coda.

Ma se sappiamo che le terapia sono mutagene e spingono il tumore a cambiare e quindi a resistere, e quindi le terapie non fanno altro che peggiorare la situazione, anche se nel tempo (il punto è tutto qui), non guariscono, figuriamoci, e neanche stabilizzano la malattia (anzi l’opposto), perché somministrarle?

Nel frattempo il topo da laboratorio, ovvero il paziente, sarà vivo? Sarà mezzo morto? Che qualità di vita avrà?

L'articolo è molto tecnico, quindi ho dovuto semplificarlo parecchio. Avete le letture brevi, riassunto e punti di interesse. Comunque merita leggerlo, parecchio. Ci fa capire tante cose, non solo come il cancro muta e per colpa di chi, ma anche come l'industria del cancro guadagna.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2022/07/10/mut012-russo-et-al-2019/
Mi nasce anche un’altra domanda. Ma perché dopo tanti anni che han detto che i cloni mutati erano già li, prima di qualsiasi terapia, e quindi nulla si poteva fare contro di essi, adesso invece affermano che sono proprio le terapie a promuovere la diversità genetica nelle cellule tumorali?

Forse perché non possono più nasconderlo?
Forse perché adesso gli fa comodo?

Ah. Il presente lavoro, è stato finanziato da fondi 5x1000 di AIRC.
Finanziando AIRC quindi finanziate la mutabilità adattativa tumorale. Finanziate ricerca necessaria per ovviare alle mutazioni che le terapie convenzionali imposte dal regime sanitario causano. Continuate a far mordere la coda al gatto.

Aspettate non è tutto.
In fondo all’articolo dopo la sezioni “Finanziamenti”, troviamo la sezione “Conflitto di interessi”, o “interessi concorrenti”, suona meglio come la mettono loro, “interessi concorrenti”.
Leggiamoli.

Livio Trusolino è un consulente retribuito per Eli Lilly, AstraZeneca e Merck KgaA

Zachary D. Nagel è un inventore di un brevetto (US 9.938.587) che copre metodi e kit per determinare la capacità di riparazione del DNA

Alberto Bardelli è membro del comitato scientifico di NeoPhore e azionista di NeoPhore e PhoreMost. Membro del comitato scientifico e azionista….

Gli altri autori non dichiarano interessi in competizione.

Capite che queste ricerche, ora fanno comodo. E certe verità si possono dire adesso. Anche se sempre nel modo che fa più comodo a loro. Ormai son senza ritegno. Lo scrivono nero su bianco. Contano sul fatto che i nostri occhi son ciechi dall'ignoranza e dalla paura.

Interessanti, e direi inquietanti, queste aziende NeoPhore e PhoreMost. Andate a vedervi il loro sito.

Neophore: “Creiamo nuove terapie immuno-oncologiche a piccole molecole. I nostri composti prendono di mira i componenti del percorso DNA Mismatch Repair ("MMR") (il programma di riparazione del DNA tramite la riparazione del disallineamento) che sono stati convalidati in studi sia clinici che preclinici.”
Affermano che “il percorso DNA Mismatch Repair ("MMR") fornisce alle cellule un meccanismo di riparazione del DNA altamente conservato che svolge un ruolo fondamentale durante la replicazione del DNA. La riparazione del DNA MMR contribuisce al mantenimento della stabilità del genoma correggendo errori nella replicazione del DNA”.

Affermano anche che “il percorso di riparazione del DNA MMR si perde nel 40% dei tumori sporadici. I tumori con deficit di MMR sono comunemente caratterizzati dall'accumulo di mutazioni del DNA a tassi più elevati rispetto alle cellule normali e ad altri tumori.”

Si perde il percorso di riparazione del DNA MMR? Come si perde?

Casomai si disattiva. E sappiamo bene il perché ormai. La tossicità di un ambiente, causa stress, che spinge le cellule ad aumentare la loro diversità genetica per creare nuovi cloni resistenti. Lo fanno tutte le cellule dai batteri, ai lieviti alle cellule eucariotiche. Si accendono i percorsi di mutabilità, si spengono quelli che garantiscono integrità genomica. Come i cloni cellulari si sono adattati, avviene l’inverso. Si ripristina il mantenimento dell’integrità genomica, si spengono i meccanismi che generano diversità genomica.

Non è che i meccanismi preposti alla riparazione del DNA si perdono. Vengono disattivati dalla cellula per sopravvivere ad una tossicità ambientale. Nel caso di un tumore, sono proprio le terapie che inducono le cellule tumorali a disattivare i meccanismi preposti al controllo dell’integrità del DNA. E quindi portano il tumore a mutare.

Questo è un classico esempio della manna che il tumore genera, dell’industria che alimenta. Queste aziende fanno parte dell’industria del cancro. Non hanno interesse a non far mutare il tumore. L’opposto. La mutabilità adattativa dei nostri tumori, che loro inducono e attivano con il loro “interruttore” ovvero le loro terapie mutagene (chemio, radio, anticorpi monoclonali, immunoterapie varie), fanno guadagnare gli stipendi di questi signori, e mantengono questi baracconi aziendali.
MUT012 Russo et al 2019.pdf
75.2 KB
File pdf della traduzione semplificata di MUT012 Russo et al. (2019) “Mutabilità adattativa dei tumori del colon-retto in risposta a terapie mirate – Adaptive mutability of colorectal cancers in response to targeted therapies.” Science 366 (6472): 1473-1480.
La ricerca sul cancro della Fondazione Di Bella è differente 😎
Il prossimo articolo in traduzione è quello di Lambert e colleghi dal titolo “Un'analogia tra l'evoluzione della resistenza ai farmaci nelle comunità batteriche e nei tessuti maligni - An analogy between the evolution of drug resistance in bacterial communities and malignant tissues. Pubblicato su “Nature Reviews Cancer” nel 2011 da autori americani.

https://www.nature.com/articles/nrc3039
Buon giorno a tutti, scusate la lunga assenza ma purtroppo gravi problemi familiari mi hanno lasciato ben poche serenità, energie e tempo da dedicare alle traduzioni degli articoli e al blog. Dovrei poter ri iniziare quanto prima le trasmissioni. Almeno così spero 🤞
In totale sono già stati tradotti e presentati 57 articoli scientifici.

La lista la trovate qui, li trovate divisi per argomento, con link al blog e relativo file pdf da scaricare

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/category/lista-articoli-studiati/
Articoli tradotti nella categoria "Somatostatina e suoi analoghi"

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/category/somatostatina/
Articoli tradotti nella categoria nella categoria "GH Ormone della crescita"

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/category/gh/
Articoli tradotti nella categoria "Mutagenesi"
(tra i più importanti da leggere)

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/category/mutagenesi/